Coltivare gli oceani per salvare il cielo
- Fabio Zaccaria
- 11 gen 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 26 gen 2022
Si chiama Rigenerative ocean farming la nuova frontiera dell'idrocoltura che non solo si propone di contenere l'inquinamento di aria e acqua, ma di diminuirli attivamente

All images courtesy of GreenWave.
Il parere della comunità scientifica è ormai unanime: perché il pianeta possa rimanere abitabile per le future generazioni, dobbiamo ridurre drasticamente lʼemissione di anidride carbonica. O, in alternativa, aumentarne in modo esponenziale il consumo.
“ Le alghe non hanno bisogno di essere nutrite: crescono grazie alla luce del sole e alle sostanze nutritive che già si trovano disciolte nellʼacqua di mare. Non servono acqua fresca, deforestazione, fertilizzanti né antibiotici”
Bren Smith, pescatore di lungo corso, ha cambiato vita abbandonando i pescherecci e fondando l'azienda Greenwave, nata per produrre alghe nella baia di New York e immediatamente baciata da una straordinaria fortuna: nel 2017 Smith è stato nominato da Rolling Stone come una delle 25 persone che daranno forma al futuro, mentre il Time ha classificato la sua invenzione, il “3D Ocean Farming”, fra le migliori del 2017.
Ossigeno, cibo, combustibili e mobili da una sola fonte
Sul fatto che le alghe abbiano importanti qualità nutritive non ci sono dubbi, ma questo è solo un aspetto: ci sono studi che stanno valutando lʼopportunità di trasformare le alghe in biocarburante (pur se le soluzioni per ora adottate, nonostante siano fino a trenta volte più efficienti di quelle sperimentate con la soia e cinque volte rispetto al grano, non appaiono economicamente vantaggiose), così come in fertilizzanti per il terreno, in materiali tessili o per l’arredo. “Lʼanidride carbonica – spiega Smith – non è il nemico. Dalla fotosintesi alla produzione di energia per gli ecosistemi, la sua presenza è fondamentale e rappresenta la spina dorsale della vita. Grazie alle alghe, possiamo diminuirne la concentrazione in acqua e in aria, alimentarci in modo sano e aiutare il nostro pianeta a guarire“. Leggi tutto
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